Il nome che abbiamo scelto per il nostro collettivo si ispira al tarocco del matto, Le Mat, il tarocco senza numero. Nei tarocchi di Marsiglia gli arcani maggiori sono numerati progressivamente dal I al XXI. In una visione complessiva essi simboleggiano un ciclo nel cammino della nostra evoluzione interiore. Il matto è senza numero, precede la serie degli arcani maggiori e rappresenta in un certo senso l’energia primordiale da cui scaturisce il principio di tale viaggio, un viaggio inteso non nel senso occidentale di visita quanto piuttosto di moto. Pura energia in potenza che diventerà atto.
Il tempo così come lo concepiamo, lineare e progressivo, nasce insieme all’universo. In questa prospettiva non ha senso parlare di “prima” della nascita dell’universo. Tale “prima” non esiste nel senso in cui lo concepiamo.
In questa dimensione a-temporale e a-spaziale si colloca il matto. In tal senso il significato stesso che presuppone il suo nome si riferisce ad una follia creatrice, un’estasi necessaria ad ogni creazione. Essa è il tramite di una dimensione a-temporale e a-spaziale al di fuori di ogni logica rappresentazione, raggiungibile solo abbandonando l’intelletto razionale in favore di uno sciogliersi della coscienza nel caos.